VENTAGLI
Veloci
come foglie gialle
che con frastuono
scivolano a terra
i pensieri del poi,
del dopo , dell'adesso
mi crollano attorno..
Come ventagli di seta
su suolo arido e stepposo
ricomincia la musica lenta,
trascina con se
i sogni di quando bimba
ti affacciavi alla finestra
e guardavi lontano,
immaginando un mondo a colori
che il tempo ha coperto di sfumature grigie e nere...
Laceranti assiomi,
verbi mai coniugati
strappati, come lembi di pelle
nei vortici oscuri del passato..
Non ho piu' voglia
di mettermi in gioco
per qualche ora, qualche giorno,
un mese, poi, e' gia utopia...
Sono io che non so aprire
le braccia per scaldare
un incontro,
per renderlo magico, le stelline dagli occhi
sono finite sugli stivali.
Posso atteggiarmi
riscoprirmi femmina
ma tra i volant della gonna
sono impigliati
milioni di rifiuti, di fughe, di addii..
E come correre
a perdifiato
tra i colli verdeggianti di speranze
disilluse e raccogliere le goccie
di ruvidi rimpianti
tra le dita avvizzite della mia anima..
Quando tornera' l'alba infuocata
tra le vette aspre
della mia ennesima rinascita
avro' gli occhi chiusi e i battiti lenti
saro'....
in un altro mondo !
FR@ nov.12